«Ancora quei vecchi rimbambiti!» sussurrò la giovane coppia affacciata al balcone, scoppiando a ridere con aria di superiorità. Non potevano sapere che quella battuta sprezzante li avrebbe fatti finire fuori dall’hotel… e rovinato il resto delle vacanze.

Voglio raccontarvi una cosa successa davvero a me e a mio marito quest’estate, in vacanza. Una di quelle storie che ti ricordano, con una precisione quasi crudele, quanto sia vero il proverbio: chi scava una buca per gli altri, spesso ci finisce dentro da solo. Soprattutto quando lo fai davanti a una donna che non … Read more

“Due gemelle sposano lo stesso milionario: la prima notte di nozze scatena un colpo di scena che zittisce tutti.”

Anna ed Elise Donovan erano gemelle identiche allo specchio, ma opposte nell’anima. Anna viveva di misura: prudente, lucida, fedele fino all’ostinazione. Elise, invece, era incendio puro: carismatica, imprevedibile, affamata di lusso, brividi e porte spalancate sul mondo. Da bambine facevano tutto insieme—non solo sorelle, ma alleate—legate da un patto muto che sembrava indistruttibile. Erano cresciute … Read more

“Ero in ritardo per incontrare il padre del mio fidanzato: avevo appena dato il mio pranzo a un senzatetto che non mangiava da giorni. Quando arrivai alla villa, lui mi aspettava già a capotavola… con un sorriso fin troppo controllato.”

Ero in ritardo per l’incontro che, a detta di tutti, avrebbe deciso la mia vita: conoscere il padre del mio fidanzato. Arthur Sterling. Un miliardario di quelli che, appena pronunci il nome, la stanza si riempie di un silenzio diverso. Schivo, imprevedibile, famoso per stroncare persone e progetti con due frasi dette senza alzare la … Read more

Mi ero sentita mancare il respiro: mio marito aveva prosciugato il fondo destinato all’università di nostra figlia e se n’era andato con un’altra. Ero paralizzata, incapace perfino di capire da quale parte iniziare, quale bolletta saldare per prima. In cucina, con un bicchiere d’acqua davanti che non riuscivo nemmeno a portare alle labbra, mio figlio di dodici anni si avvicinò. Abbassò la voce, come se stesse custodendo un segreto, e disse: «Mamma, non agitarti. Ho fatto una cosa io». Passarono solo pochi giorni. Poi arrivò quella telefonata — corta, netta, senza esitazioni — che spiazzò entrambi e cambiò di colpo l’aria dentro casa.

Mark sbatteva dentro la valigia magliette e camicie senza nemmeno piegarle quando entrai in camera. Non un “ciao”, non un’occhiata: solo gesti rapidi e scomposti, la stessa fretta di chi sente il fumo alle spalle. «Che stai facendo?» chiesi, con la voce che mi uscì più sottile di quanto avrei voluto. Non sollevò lo sguardo. … Read more