«Durante il volo, un ragazzino compie un gesto fuori dall’ordinario: l’assistente di bordo capisce subito che c’è qualcosa che non quadra.»
Il ronzio costante dei motori fasciava la cabina del volo 237, in rotta da New York a Los Angeles, come una ninna nanna metallica. Per molti passeggeri era l’ennesima traversata: auricolari, libri aperti a metà, palpebre già pesanti prima ancora che l’aereo prendesse quota. Per Sophia Turner, invece, nessun volo era mai “normale”. In quasi … Read more