«Sotto un ponte ho trovato un bimbo di tre anni, cieco e senza nessuno. L’ho portato a casa e l’ho cresciuto come fosse mio figlio.»
— C’è qualcuno? — sussurrò Anja, mentre il cono pallido della torcia tagliava il buio sotto il ponte. Il freddo le entrava nelle ossa; il fango d’autunno le incollava le suole, appesantendo ogni passo. Aveva appena finito un turno di dodici ore in ambulatorio e le gambe bruciavano di stanchezza, ma un singhiozzo sottile, venuto … Read more