«Lasciamone almeno uno all’orfanotrofio», mi disse mio marito appena mise piede nel reparto maternità.
Anna non era il tipo che si perdeva nei sogni. Le stelle, secondo lei, stavano bene in cielo: lontane, irraggiungibili. Era cresciuta in un villaggio minuscolo, in una famiglia contadina dove perfino una noce di burro sul pane era considerata una festa. Le sue giornate cominciavano tra galline e zappe, e si concludevano aiutando la … Read more